Un italiano su tre almeno una volta nella vita va alle terme…
Le potenzialità di questi luoghi magici dall’acqua calda e benefica, thermae, calco dell’analoga parola greca, evoca d’altronde il caldo, l’estate, il benessere. Sono tante, oltre 100 e disseminate in tutta Italia le località in cui la parola Terme, come un marchio indelebile, caratterizza il nome e la storia del luogo.
Centri termali
Strutture qualificate specializzate nella prevenzione, nella riabilitazione, nella cura, spesso dei veri presidi sanitari con modalità e peculiarità diverse a seconda del luogo, e soprattutto sono quasi tutte convenzionate col servizio sanitario nazionale: il costo di una prestazione può essere quindi semplicemente quello del ticket. Prima ancora che centri di turismo e mete di week end e vacanze, sono quindi luoghi di benessere e relax sì, ma soprattutto di cura.
Le proprietà terapeutiche
delle acque termali dipendono dai loro elementi costituenti, diversi da sorgente a sorgente: vi si possono trovare zolfo, iodio, cloro, ferro, calcio e microelementi di altre sostanze, così come fondamentale è la temperatura naturale e un ruolo importante giocano le caratteristiche chimiche e fisiche.
I benefici delle acque termali
in particolare di quelle italiane, sono tanti, e diverse le patologie che grazie a queste oasi si possono curare o lenire: le malattie reumatiche anzitutto, in particolare osteoporosi e reumatismi extra articolari; le patologie vascolari, causate da problemi alle vene; disturbi respiratori come bronchiti e faringolaringiti; malattie della pelle, per esempio psoriasi e dermatiti; calcoli delle vie urinarie e problemi al fegato e allo stomaco; malattie ginecologiche o conseguenze del parto o di interventi chirurgici. Quella praticata nei centri termali è considerata dunque una medicina naturale, ma perché le proprietà delle acque vengano certificate come terapeutiche devono rispondere a ferrei requisiti fissati dal ministero della Salute.